L’Usb proclama un’intera giornata di sciopero con il presidio all’ingresso della sede del ministero dello Sviluppo Economico, a Roma,in occasione del previsto primo incontro ufficiale con il gruppo Marcegaglia-Mittal sulla questione Ilva. L’appuntamento è per il prossimo 20 luglio alle ore 10.
“Il loro piano non ci convince – dichiara Franco Rizzo, coordinatore provinciale USB Taranto in una nota stampa -. Vogliamo garanzie su quattro punti fondamentali, da cui non prescindiamo”. Innanzitutto ambiente e salute. In secondo luogo nessun esubero e nessun licenziamento. L’Usb chiede che tutti restino nella stessa società.
“O tutti o nessuno. No alla bad company”. Il terzo punto riguarda gli stipendi: “Non un euro in meno a nessuno”, dichiara ancora Rizzo. Infine si chiedono garanzie concrete sull’appalto Ilva. “E’ necessario reagire all’atteggiamento del Governo che sulla questione Ilva è stato poco democratico e poco trasparente – va avanti Rizzo -. Questa questione non si concluderà come crede il Governo. I cittadini e i lavoratori di Taranto non pagheranno gli errori degli altri, non finiremo come Piombino e Alitalia. Noi dell’Usb non lo permetteremo”
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