Incentivare il volontariato e responsabilizzare la comunità sulle problematiche ambientali, rappresentando un modo innovativo di recupero e gestione di aree pubbliche abbandonate o in degrado. È uno degli obiettivi del progetto «E.VOL.VE» acronimo di Educazione al Volontariato Verde”, promosso dalla cooperativa sociale Lysithea, in partenariato con la cooperativa Zefiro e il Comune di Taranto e sostenuto da Fondazione con il Sud nell’ambito del bando «Con il Sud che partecipa».
«Si tratta di un’iniziativa – ha spiegato in un incontro dei giorni scorsi il project manager Andrea Adamo – che punta a dare vita a nuove tipologie di giardini di quartiere e di spazi pedagogici ed educativi: la gestione sarà frutto di un’attività collettiva e concertata tra istituzioni e cittadini volontari».
Insomma un percorso che mira a creare un legame forte tra gli enti istituzionali e cittadinanza attiva.
«L’attività di volontariato – ha infatti aggiunto Adamo – agirà così come strumento di rigenerazione e rafforzamento del tessuto sociale urbano, responsabilizzando i cittadini-volontari sull’importanza di prendere in cura e tutelare gli spazi pubblici e creando sviluppo attraverso la cooperazione fra cittadini, istituzioni e organizzazioni del terzo settore».
L’idea è nata anche dall’analisi dei dati Istat che nel 2014 ha rilevato per Taranto meno di 9 metri quadrati di aree verdi per abitante, rispetto ai 31 di legge, evidenziando la carenza sul territorio cittadino soprattutto di parchi, giardini e aree verdi comuni. Una mancanza particolarmente avvertita nelle zone più periferiche e nei quartieri maggiormente popolosi, così come in una delle zone architettonicamente e storicamente di maggiore interesse come la Città vecchia.
«Un recente lavoro di ascolto e confronto con la popolazione residente dell’isola – ha spiegato Adamo – ha permesso di evidenziare criticità e potenzialità di questa zona e ha individuato così una importante occasione per la riqualificazione del centro storico. Ma Evolve – ha sottolineato il project manager di Lysithea – non è solo attenzione al verde, anzi. Nelle aree, interessate dal progetto, si svolgeranno chiaramente attività di giardinaggio e coltivazione, ma abbiamo pensato a quei momenti come occasioni di incontro tra generazioni, culture, relazioni tra chi abita il quartiere e vuole volontariamente dedicarsi a queste attività. Oltre alla riqualificazione dei luoghi e l’abbellimento degli spazi cittadini, quindi, l’idea è quella di sviluppare il senso del lavoro comune, dell’aiuto reciproco e della voglia di sperimentare il valore de contributo comune, diffuso e volontario ad una gestione eco sostenibile del territorio».
Gli orti sociali, l’aula verde, i giardini condivisi che saranno realizzati con Evolve vedranno protagonisti, non solo i 50 volontari che saranno formati per animare l’intera azione progettuale, ma tutti i cittadini perché saranno realizzati e gestiti da tutti per rendere più vivibile il quartiere: «è un metodo innovativo di recupero e gestione di aree pubbliche degradate e abbandonate che spesso, per mancanza di risorse economiche, il Comune non è in condizione di riqualificare, ma siamo certi che un’azione diffusa e dal basso, possa segnare davvero – ha concluso Adamo – un importante cambio di passo per l’intero territorio e siamo pronti attraverso il sito www.lysithea.it e i nostri canali social a raccogliere le adesioni».
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