Questa mattina i lavoratori dell’Ilva di Taranto hanno manifestato, in concomitanza del vertice al Mise in cui erano impegnate Fim, Fiom, Uilm e Usb, nel primo confronto col ministro Carlo Calenda.
“Alle 11 – si legge in una nota congiunta – oltre 2000 lavoratori, su una forza lavoro totale del turno di circa 3000 unità, hanno aderito allo sciopero di 4 ore proclamato dalle quattro sigle sindacali. Numeri confortanti con una percentuale del 70% per le manutenzioni e 55% per l’esercizio. La mobilitazione è stata compatta. I lavoratori, insieme ai rappresentanti sindacali di Fim, Fiom, Uilm e Usb, respingono con forza i numeri degli esuberi presentati da entrambe le cordate nei loro piani, che risultano così non negoziabili. Si dichiarano indisponibili a negoziare sui piani industriali presentati, poiché vanno riscritti garantendo salute, ambiente, occupazione e salari. Ribadiscono, infine, la necessità di costruire una piattaforma rivendicativa che preveda il coinvolgimento della città. Ambiente, salute e lavoro sono imprescindibili per il rilancio di Ilva e della provincia ionica già fortemente in crisi”.
Ti passano 10 minuti per salvare la tua spesa, paghi sempre la metà finché non…
Pessime notizie per i contribuenti italiani: l’INPS ha già provveduto all’invio delle cartelle esattoriali prima…
Arrivano novità importantissime per tutti gli italiani: questa volta, se lasci il tuo cane da…
Importantissime novità per i genitori italiani: ogni figlio minorenne può valere fino a 3.600 €,…
Incredibile ma vero: dal 1° settembre potresti davvero ritrovarti a pagare fino a 189 €…
Nel caso in cui fossi impegnato nella scelta dell’università, ti conviene ponderare bene questa decisione,…