Le due cordate in corsa per l’Ilva hanno risposto, come previsto, alla lettera sugli ‘impegni richiesti’ dai commissari: mantenere l’offerta invariata in termini economici e quindi garantire gli investimenti già indicati; non modificare il piano, e quindi il perimetro dell’azienda, anche in presenza di eventuali prescrizioni dell’Antitrust Ue; prorogare al 31 marzo 2018 la validità delle offerte. A quanto apprende l’Adnkronos, da Am Investco Italy (Arcelor Mittal, Marcegaglia e, in caso di vittoria, Intesa Sp) sono arrivati tre sì; mentre AcciaItalia (Cassa Depositi e Prestiti con Arvedi, Delvecchio e Jindal) ha dato l’assenso su i primi due punti ma non ha accettato di prorogare la validità dell’offerta, che resta confermata con scadenza al 30 giugno 2017. (Adnkronos)
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