Tornano le agorà di Tuttamialacittà: martedì prossimo in piazza Garibaldi

Tornano le agorà di Tuttamialacittà. Martedì 16 alle 19 in piazza Garibaldi gli abitanti e le abitanti di Taranto saranno nuovamente in piazza, questa volta per interrogarsi su cosa pretendere dalla nuova amministrazione comunale. Un confronto per continuare a costruire politica dal basso, col quale si proverà ad indicare i temi da porre al centro del dibattito elettorale in corso.

L’incontro fa seguito alle assemblee cittadine partite un anno fa ed alla campagna di ascolto “Decide la Città”, sviluppata nei quartieri nei mesi scorsi, che hanno restituito esigenze, proposte e idee confluite nel “Programma degli abitanti e delle abitanti di Taranto”. Una raccolta itinerante in continuo divenire che ha iniziato a tracciare una visione di città ben precisa, attraverso un database che è possibile consultare in base all’argomento trattato, al tipo di abitante ed al quartiere a cui le proposte fanno riferimento.

Un lavoro partecipato sul quale costruire pressione e proposta verso la nuova amministrazione comunale all’indomani delle elezioni amministrative, sulla base di 4 aree tematiche: giustizia sociale, giustizia ambientale, riconversione economica e democrazia diretta. Il dibattito elettorale è tuttavia in corso e, fra apparentamenti di convenienza e proposte poco percorribili, pone la consueta, scarsa, attenzione verso le esigenze reali dei tarantini e delle tarantine.

Per questo martedì 16 torneremo in piazza Garibaldi. Partiremo dal lavoro fatto in questi mesi e decideremo insieme i temi considerati prioritari per la città, individuando percorsi e soluzioni con cui affrontarli. Rappresenterà il nostro contributo alla discussione pubblica, in questa delicatissima fase per la storia di Taranto.

Continuando a tracciare un nuovo modello dello stare insieme, in cui chi abita le città non sia solo spettatore passivo delle scelte che riguardano la vita della propria comunità, ma parte attiva dei processi decisionali, ricostruendo senso di comunità e democrazia reale quali uniche, concrete prospettive di cambiamento del territorio.