Il X congresso provinciale di Rifondazione Comunista, tenutosi al Centro della Fotografia di Taranto, ha riconfermato Remo Pezzuto segretario provinciale. Nella sua relazione introduttiva Pezzuto ha messo in evidenza gli elementi che caratterizzano le prospettive del partito. «Oggi il nostro compito è combattere le condizioni che, in ogni tempo, alimentano il razzismo e il fascismo. La mancanza di prospettive economiche e la disgregazione sociale, la fame di profitti dei grandi gruppi di interesse e l’accentramento del potere nelle mani di pochi. Lavoro, reddito, welfare, cultura, democrazia e solidarietà tra i popoli sono gli antidoti più potenti contro la barbarie fascista che aleggia in Europa e nel mondo. Costruire legami e spazi di condivisione è il solo modo per condurre una lotta efficace e riappropriarci del nostro futuro».
Il segretario del PRC si è soffermato sui risultati delle scorse amministrative, che hanno visto Rifondazione partecipe delle coalizioni affermatesi a Grottaglie e a San Giorgio Ionico. Pezzuto ha quindi delineato alcuni aspetti della proposta programmatica dei comunisti ionici in vista delle prossime elezioni nel capoluogo. «Costruire una comunità solidale» è stato il centro del suo ragionamento. «Non possiamo nasconderci – ha affermato Pezzuto – che da tempo il centro della “questione Taranto” è la “questione Ilva”. Non si tratta di un problema strettamente ambientale, o sanitario o occupazionale; si tratta di un enorme problema politico». Secondo il trentenne dirigente comunista dalla «guerra fra poveri» scatenatasi su questo tema se ne esce in un solo modo. «E’ necessario mettere in discussione , a partire dalla monocultura dell’acciaio, le forme di sviluppo scellerate che sono prevalse negli ultimi decenni, e le logiche di mercato e di profitto che le hanno alimentate. A tutto ciò dobbiamo contrapporre un nuovo rapporto fra la comunità e l’industria, in cui sia la collettività a dettare le condizioni alla produzione, e non viceversa. In cui al centro di tutto ci sia il rispetto delle condizioni di vita e il benessere degli esseri umani».
Spaziando dal problema dei rifiuti a quello della casa, Pezzuto ha infine chiarito la scelta di schieramento di Rifondazione Comunista in vista del voto.« Se vogliamo sottrarre la nostra città a venditori di fumo e affaristi senza scrupoli, se vogliamo costruire una comunità reale di donne e uomini solidali, dobbiamo necessariamente mettere insieme mondi e sensibilità diverse. Non è facile, ma dobbiamo sforzarci di farlo. Dobbiamo mettere insieme le forze politiche di alternativa, il mondo del lavoro, l’associazionismo laico e cattolico, l’ecologismo, i movimenti sociali». Secondo il segretario del PRC la personalità che oggi a Taranto può rappresentare al meglio questo percorso è l’ex Procuratore della Repubblica, Franco Sebastio. «Un profilo autorevole, riconosciuto, non invischiato nella gestione fallimentare dell’amministrazione locale e nelle forze politiche responsabili dello sfascio della città e del paese».
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Taranto
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