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Paesi Ue: via libera a nuovi test su emissioni auto in condizioni reali

I Paesi dell’Ue riuniti nel comitato tecnico veicoli a motore hanno approvato nuove misure proposte dalla Commissione europea per far sì che i test sulle emissioni rispettino le reali condizioni di guida. Il pacchetto (cosiddetto Red3) estende l’ambito dei test su strada fino alle emissioni di particelle (Pn). Questo significa che tutti i veicoli a benzina con iniezione diretta dovranno adottare filtri antiparticolato specifici per rispettare i limiti.

La misura si applicherà da settembre 2017 per i nuovi tipi di veicoli e dal settembre 2018 per tutti i nuovi veicoli. Si tratta, sottolinea la Commissione europea, di “scadenze già previste dal regolamento del 2012” (Euro6). Il pacchetto obbliga i costruttori a indicare chiaramente e in modo accessibile ai cittadini il livello delle emissioni in condizioni di guida reali. I test dovranno inoltre tenere conto del fatto che i viaggi brevi in città (con motore a freddo) hanno maggiore incidenza sull’inquinamento.

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Nonostante il calo di incidenti e di vittime sulle strade italiane nel 2016, per oltre 1,4 milioni di automobilisti il 2017 si aprirà all’insegna di un aumento delle tariffe RC auto, e ciò perché sono stati riconosciuti responsabili di sinistri che faranno peggiorare la loro classe di merito. Ad annunciarlo è Facile.it, portale che si occupa della comparazione di assicurazioni auto, che ha analizzato oltre 500.000 preventivi richiesti nell’ultimo mese dello scorso anno, scoprendo che il 4,12% degli utenti vedrà aumentare l’importo dell’RC auto da rinnovare.

La percentuale è in diminuzione rispetto all’anno scorso (-0,31%) e ciò indica che nel 2016 oltre 100mila automobilisti italiani sono stati più prudenti rispetto al 2015. Nel dettaglio, osservando le caratteristiche socio-demografiche del campione, emergono alcune differenze, a partire dal sesso del conducente: in caso di incidente, fra le donne si conferma un maggior ricorso alle compagnie assicurative (4,68%) con il conseguente peggioramento della classe di merito; fra gli uomini la percentuale si ferma al 3,81%. Per quanto riguarda la professione dichiarata durante la richiesta di preventivo, infermieri e medici si confermano molto disattenti.

Al contrario, sono ancora una volta i vigili urbani e gli appartenenti alle forze dell’ordine gli automobilisti che hanno fatto meno ricorso alla propria compagnia assicurativa. Anche per il 2017 la regione con il maggior numero di denunce è la Toscana, in cui ben il 5,78% del campione si è reso colpevole di sinistri. A seguire si trovano Liguria (5,40%) e Lazio (5,21%). Chiudono la classifica Basilicata (2,05%) e Molise (2,15%). Buone anche le prestazioni di chi guida in Umbria, dove c’è stato un calo del -1%.

A cura di Fabiana Di Cuia, laureata con lode in Scienze della Comunicazione  – Giornalista – Insegnante ed istruttore di scuola guida

Autoscuola 2000 Di Cuia, via Calamandrei, 12 (Taranto)

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Fabiana Di Cuia

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