TARANTO – Da qualche giorno, lo spettacolo che si presenta a chi attraversa la strada della Salina Grande, nella zona terminale più prossima a Talsano, è quello di una discarica a cielo aperto. Cumuli di inerti mischiati a materiale plastico, sacchetti di rifiuti e quant’altro occupano un’area di oltre un ettaro, in una zona al confine con l’area coltivata a foraggio. È il triste epilogo di quel che resta di una zona paludosa, un tempo importante area faunistica per uccelli migratori e stanziali, ormai ceduta a privati per uso agricolo.
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