Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del segretario generale della Fim Cisl di Taranto Brindisi Valerio D’Alò.
La Fim Cisl Taranto Brindisi manifesta totale dissenso verso la scelta “unilaterale” dell’azienda Leonardo di Grottaglie, che ha deciso di stabilire “regole” per gli avanzamenti di categoria. Valutazioni proprie che nulla hanno a che fare con le norme contrattuali, anche e soprattutto alla luce del percorso di rinnovo del Ccnl Metalmeccanico di appartenenza, a cui Leonardo fa riferimento.
In questo sito produttivo vengono misurati i lavoratori su norme che, di fatto, ledono i loro diritti basilari; pertanto, chiediamo all’azienda di riportare all’interno di un confronto sereno con i rappresentanti sindacali presenti in azienda e nell’ambito delle norme previste, la classificazione delle mansioni e i relativi profili professionali.
Alla luce dell’innovativo Ccnl di categoria siglato nei giorni scorsi, è assurdo ancora oggi trovarsi difronte realtà importanti come Leonardo, che a tutt’oggi lasciano nelle mani della valutazione dei singoli, i riconoscimenti professionali che dovrebbero essere gestiti da norme imparziali e contrattualmente stabilite. Troppo spesso abbiamo assistito a delle valutazioni in cui l’essere bravo veniva accostato all’essere asservito a questo o quel capo, il prestarsi a mansioni che non sono le proprie a scapito della sicurezza, a trattamenti personalizzati di norme che dovrebbero garantire l’equilibrio tra le parti datoriali e i lavoratori.
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