Il sindaco di Taranto esprime sostegno ai lavoratori della Cementir in questo momento di grave criticità nel quale lo spettro del licenziamento, già annunciato dai vertici aziendali rischia di sfociare in una vera emergenza sociale ed economica che il territorio non può sopportare. Oggi ha incontrato i lavoratori e i sindacati.
«Condivido le loro preoccupazioni e le faccio mie – dice il primo cittadino – mi farò portavoce presso le autorità centrali delle preoccupazioni dei lavoratori che stanno subendo la vertenza Cementir e già oggi, subito dopo l’incontro con i sindacati, ho chiesto un incontro urgente presso il MISE da fissare in tempi brevissimi, e comunque entro il prossimo 27 novembre, termine ultimo previsto dalla legge 223/91 per la consultazione sindacale, per aprire un tavolo di confronto sulle azioni intraprese da Cementir che così, pesantemente, si ripercuotono sui lavoratori tarantini e quindi scongiurare i licenziamenti.
Le recenti decisioni dell’azienda di procedere alla messa in mobilità di 47 unità lavorative su 72 unità dipendenti dello stabilimento di Taranto, per le quali sono scaduti i contratti di solidarietà, alzano pesantemente il livello di preoccupazione sociale del territorio jonico, notoriamente area interessata da diversificati fenomeni di crisi: ambientale, industriale ed occupazionale. La nostra città- conclude il Sindaco- non può consentire la perdita di un solo posto di lavoro». Con ciò il sindaco invita il Governo nazionale ad essere ancora una volta vicino alla nostra realtà e al suo futuro.
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