L’avv. Vincenzo Muscatiello, difensore dell’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, accusato di concussione nel processo per il presunto disastro ambientale causato dall’Ilva (prossima udienza il 12 ottobre, ndr), ha chiesto che il suo assistito e gli imputati che rispondono di favoreggiamento a suo carico siano processati al tribunale di Bari per competenza territoriale. Alla richiesta si sono associati altri difensori. Secondo l’accusa, Vendola avrebbe esercitato pressioni sull’allora direttore generale di Arpa Puglia (Agenzia regionale di protezione ambientale), Giorgio Assennato (a sua volta a giudizio per favoreggiamento personale), per far “ammorbidire” la posizione della stessa Agenzia nei confronti delle emissioni nocive prodotte dall’Ilva. In questo modo, sostiene la Procura, Vendola avrebbe consentito all’azienda di continuare a produrre senza riduzioni di emissioni inquinanti, come invece suggerito dall’Arpa in una nota del 21 giugno 2010 stilata dopo una campionatura che aveva rilevato picchi di benzoapirene. (Ansa)
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