Di seguito le dichiarazioni del consigliere regionale de Conservatori e Riformisti, Renato Perrini.
E’ inaccettabile che si annunci la chiusura di un ospedale tramite un social network. Lo ha fatto il presidente della Regione, Michele Emiliano che qualche giorno fa, ha scelto twitter per dire pubblicamente che l’ospedale di Martina Franca “chiuderà quando entrerà in funzione il nuovo ospedale della Valle d’Itria”; una struttura sanitaria che stando a notizie ufficiali non sorgerà nel tarantino, ma nel territorio di Monopoli-Fasano.
Dunque siamo venuti a conoscenza di una decisone presa dal Governatore di Puglia, senza nessun passaggio politico istituzionale. Neanche un cenno durante i lavori del Consiglio Regionale o nelle commissioni preposte. E siamo alle solite: niente dialogo e niente condivisione sulle questioni che riguardano la sanità.
Ancora una volta i cittadini vengono lasciati ai margini nelle scelte che poi ricadranno nella loro quotidianità. Martina Franca quindi, un ospedale che serve anche Mottola, Massafra, Crispiano e Statte, Locorotondo, Cisternino,Ceglie Messapica, Villa Castelli, Alberobello, , in futuro è destinato a chiudere per Emiliano, e parliamo dello stesso presidente che pochi mesi fa aveva “salvato” Martina Franca in calcio d’angolo nel Piano di Riordino ospedaliero stilato dai suoi dirigenti. Che dire? Non c’è una direzione unitaria. Non c’è coerenza. Forse è arrivato il momento di consegnare al Presidente una cartina della Puglia, per dimostragli come le sue scelte non rispecchino i reali bisogni dei territori.
Così come capitato per altri presidi ospedalieri, che rappresentano un punto di riferimento per interi territori, anche per il nosocomio di Martina Franca farò sentire la mia voce in Regione. E’ mia intenzione depositare nei prossimi giorni un’interrogazione urgente per chiedere chiarezza e trasparenza sul futuro di questo ospedale.
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