“Prima di diventare genitori, si è sempre figli”. E’ stata questa semplice constatazione ad unire un gruppo di tarantini, residenti a Roma per motivi di lavoro, intorno all’idea che quei manifesti che parlavano di diritto alla vita anche per i bambini di Taranto dovessero infine girare per le strade della Capitale. Così, hanno contattato i Genitori tarantini, dichiarando la propria disponibilità a contribuire economicamente e ad organizzare sul posto l’intera operazione, riscuotendo il plauso ed il solito contributo volontario anche da Taranto.
Un encomiabile lavoro è stato fatto in pochissimi giorni, commovendo chi da Taranto seguiva l’evolversi della situazione. Così, dal 4 luglio e per tre giorni, i due manifesti dei Genitori tarantini gireranno per le vie di Roma per otto ore al giorno per denunciare proprio in faccia a chi dovrebbe decidere della salute di tutti i continui delitti commessi contro l’intera popolazione ionica.
“Siamo sempre tarantini – hanno dichiarato – e soffriamo per la situazione in cui versa la città come se mai ci fossimo allontanati. Torniamo ogni volta che possiamo nella nostra terra ed ogni volta la vediamo bella e violentata”.
“Dovevamo farlo – ha dichiarato Andrea, avvocato – i bambini di Taranto, al pari di tutti i bambini d’Italia, meritano l’attenzione delle più alte Istituzioni dello Stato”.
In questi tre giorni, due immagini di Taranto saranno viste per le strade di Roma. Due immagini che dovranno far vergognare chi ha permesso ed ancora permette che questo possa accadere.
(Elaborazione grafica di Gianfranco Curto)
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