“Alla luce del decimo decreto del governo del 31 maggio scorso, che differisce il deposito delle offerte al prossimo 30 giugno e che dà mandato ad un comitato di esperti, entro 120 giorni, di esprimere un parere sulle proposte di modifica del piano ambientale presentato dai privati; visto il persistere delle criticità connesse allo stabilimento Ilva di Taranto, con particolare riferimento alla messa in sicurezza degli impianti, ai risvolti ambientali, al mantenimento degli assetti produttivi e dei livelli occupazionali, ivi compresi i lavoratori dell’indotto costretti da tempo a subire un grave danno salariale; considerato il perdurare dell’incertezza sui passaggi futuri; Fiom, Film e Uilm, al fine di avere opportuni chiarimenti sul futuro dello stabilimento, chiedono un incontro urgente utile a meglio decifrare lo scenario”. E’ quanto si legge in una nota stampa a firma dei segretari generali territoriali Valerio D’Alò (Fim), Giuseppe Romano (Fiom), Antonio Talò (Uilm).
Si torna a parlare nuovamente della condotta da tenere ai posti di blocco: se non…
Milioni di manifestanti si sono radunati in tutti gli Stati Uniti per protestare contro l'amministrazione…
Manca sempre meno agli esami di maturità del 2025, ma c’è una tecnica super efficace…
Una lista di alimenti da evitare assolutamente per non attirare maggiormente le zanzare. A consigliare…
Difficoltà nei trasporti pubblici: è stato indetto un nuovo sciopero generale, motivo per cui ti…
Israele bombarda l'Iran, la situazione precipita, dal momento che i rapporti tra i due stati…