Tre delibere di giunta per intitolare piazze e strade del territorio comunale a tre giovanissime vittime dello sfruttamento e del degrado. Così la giunta comunale di Modugno guidata dal sindaco Nicola Magrone, ex pm, ha inteso affidare anche alla toponomastica modugnese il compito di custodire la memoria di tre vite diventate emblematiche della lotta condotta da intere comunità.
Una lotta contro il degrado sociale nel caso di Palmina Martinelli e Salvatore Pantaleo, l’una arsa viva a 14 anni nel 1981 perché voleva sottrarsi a un giro di prostituzione minorile, l’altro ucciso a 25 anni nel 1988 da colpi di pistola sparati all’impazzata da sconosciuti. Una lotta contro il degrado ambientale nel caso del piccolo Lorenzo Zaratta, morto nel 2014 a soli 5 anni a Taranto per un carcinoma al cervello e diventato, suo malgrado, il simbolo della lotta all’Ilva e soprattutto della lotta all’inquinamento ambientale.
Fin qui la notizia fornita dall’Ansa. Secondo quanto riportato nella delibera n. 50 del 5 aprile 2016 della Giunta comunale di Modugno a Lorenzo Zaratta viene dedicata l’area giochi della Villa Comunale sita sul lato del Cisternone e dell’Anfiteatro con il seguente toponimo: “Largo Lorenzo Zaratta”. L’ufficio toponomastica è tenuto a svolgere tutti gli adempimenti necessari per l’intitolazione dell’indicata piazzetta a Lorenzo Zaratta. Sull’area sarà apposta una targa segnaletica con l’indicazione “Largo Lorenzo Zaratta”.
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