Gas serra, Eni: “Emissioni ridotte del 27%”

LONDRA – Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, presenta oggi alla comunità finanziaria il Piano Strategico della società per il periodo 2016-2019.

«Eni – si legge in una nota stampa – sta completando il suo processo di trasformazione, fondamentale in uno scenario di prezzi del petrolio così complesso, al fine di aumentare la sua crescita nel lungo termine pur rispettando i vincoli finanziari del breve periodo. Questo processo garantirà una crescita cumulata della produzione del 13% nel periodo di Piano, nonostante una riduzione del CAPEX dell’Upstream del 18%, un Ebit positivo e resiliente in tutte le altre attività di business, una forte generazione di cassa e la definizione di un nuovo programma di dismissioni per 7 miliardi di euro entro il 2019».

Riguardo alla sicurezza, Eni ricorda di essere stata “la best performer dell’industria petrolifera negli ultimi 3 anni, con un tasso di incidenti rilevabili (Total Recordable Injury Rate) dello 0,7 nel 2014 rispetto a una media del settore dell’1,24. Nel 2015 questo risultato è stato ulteriormente migliorato, con una riduzione del 37% raggiungendo un TRIR dello 0,45. L’obiettivo di Eni per il 2016 e oltre è un TRIR pari a zero”.

Un passaggio del comunicato è dedicato all’ambiente: «Nel periodo 2010-2014, Eni ha ridotto le proprie emissioni di gas serra (GHG) del 27% da 59 MtCO2 all’anno a 43 MtCO2. Nel settore Upstream, Eni ha raggiunto un livello di emissione unitaria di 0,2 tCO2 per tonnellata di olio equivalente prodotto, mentre per il futuro, Eni punta a migliorare ulteriormente questi livelli, fissando un target di riduzione ulteriore delle emissioni unitarie del 43% entro il 2025».

La produzione di idrocarburi è prevista in crescita di oltre il 3% all’anno nel periodo 2016- 2019, e sarà realizzata principalmente attraverso il ramp-up e l’avvio di nuovi progetti che daranno un contributo totale di circa 800mila barili di olio equivalente al giorno nel 2019. «L’esplorazione – spiega l’azienda – rimane un fattore chiave per la crescita del valore della società. Negli ultimi 8 anni, Eni ha scoperto 11,9 miliardi di barili di risorse a un costo unitario di 1,2$/barile, che corrispondono a circa 2,4 volte il totale della produzione realizzata nel periodo, valore molto più alto della media del settore pari a 0,3». Nell’arco del periodo di Piano, Eni prevede nuove scoperte per 1,6 miliardi di boe al costo competitivo di 2,3 $/barile e con un time-to-market per gli avvii di produzione molto ridotto, pur mantenendo una spesa media nell’esplorazione in linea con i livelli del 2015.

admin

Recent Posts

Ventilatore Dyson, adesso a meno di 100€: aria fresca senza filtri obsoleti | Sconto record su Amazon

Amazon batte ogni record e lancia il ventilatore Dyson a un prezzo imbattibile, 100 euro…

2 ore ago

VACANZA A 4 STELLE – Paghi solo 13€ al giorno per ombrellone, lettino e tramonto in barca | È la spiaggia più economica d’Italia

Una vacanza a quattro stelle, pagando solo 13 € al giorno. Questa è la spiaggia…

4 ore ago

ALLARME LADRO – C’è un intruso in questa foto ma solo chi ha vista perfetta lo trova in 10 secondi | Test oculistico segreto

Allarme ladro in foto, osservate molto attentamente per scoprire dove si nasconde… ma ci riuscirai…

7 ore ago

Addio ZARA, il colosso fast fashion ci saluta: crollano le vendite estive e le azioni frenano | Clienti in fuga, sconti inutili

Il colosso del fast fashion saluta le scene, le vendite estive sono crollate in maniera…

11 ore ago

VIVI DI RENDITA – Blocchi i risparmi e incassi 1.400€ senza fare nulla: è tutto scritto sul contratto di questa Banca | Stanno regalando soldi

Immaginate di poter vivere di rendita, avere incassi da 1.400 € al mese bloccando semplicemente…

15 ore ago

Su Netflix c’è una serie assolutamente da vedere per scoprire il fantastico mondo delle donne

Netflix nel suo catalogo ha un tesoro nascosto. Una serie emozionante e con una struttura…

15 ore ago