TARANTO – «Invito i rappresentanti di Legambiente a vedere il lavoro che si sta facendo. Sul mar Piccolo non stiamo duplicando azioni già fatte. Gli studi effettuati da Arpa Puglia ed altri istituti sono in macro-scala, non hanno approfondito le problematiche dei fondali e non avevano valutato il discorso dell’ecosistema e del danno che si può produrre alle specie presenti se si fanno interventi di rimozione». Il Commissario straordinario per le bonifiche, Vera Corbelli, ha replicato così alle critiche contenute in una nota stampa trasmessa nei giorni scorsi da Legambiente Taranto. Lo ha fatto in occasione dei sopralluoghi effettuati sia sul mar Piccolo che all’ex Cemerad di Statte, insieme alla Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
«Abbiamo messo insieme tutte le eccellenze pugliesi e valutato la questione nel suo complesso – ha continuato la Corbelli – faremo 50 sondaggi nel mar Piccolo (primo e secondo seno), abbiamo censito tutti gli scarichi (leggi qui), abbiamo schedato le specie presenti, stiamo studiando il modello idrodinamico di riferimento e il volume significativo da prendere in considerazione per l’intervento. Ricordiamoci che il mar Piccolo non è del tutto compromesso. C’è una parte vitale che ospita anche cavallucci marini».
A cura di Nicola Sammali e Alessandra Congedo
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