“Il ministro dell’Ambiente deve spiegare all’Italia intera perché non ha reso pubblici i dati di rilevamento della diossina a Taranto effettuati con i deposimetri che hanno raggiunto valori drammaticamente eccezionali in modo particolare nel quartiere Tamburi”. Lo dichiara Angelo Bonelli dei Verdi.
“I dati sulla presenza delle diossine – continua Bonelli – aggiornati al periodo agosto 2013 – febbraio 2015 sono preoccupanti in modo particolare a via Orsini nel quartiere Tamburi dove hanno raggiunto nei mesi analizzati (novembre 2014 e febbraio 2015) valori altissimi, raggiungendo oltre 790 pg I-WHO/mq giorno nel novembre 2014 e oltre 210 pg I-WHO/mq giorno nel febbraio 2015”.
“Questi valori – denuncia l’esponete dei Verd – sono superiori, a tutti i valori del periodo 2008-2011 sempre a Taranto che avevano raggiunto un intervallo di diossine tra 0.57-45 pg WHO-TE. Con questi valori, a via Orsini si sfora enormemente. Queste rilevazioni sono state fatte in successione da due laboratori arrivando alla stessa conclusione. Chiedo di sapere le ragioni per cui i dati di rilevamento delle diossine sui terreni attraverso i deposimetri, che è un obbligo dell’autorizzazione integrata ambientale, non sono stati resi pubblici e ancora oggi non lo sono. Perché – conclude Bonelli – il ministro dell’Ambiente non ha reso pubblici questi dati? Perché questo silenzio?”.
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