“Sotto discariche e cokerie dell’Ilva c’è di tutto. La cosa più pericolosa sono i liquami scaricati. Andavo lì con la mascherina protettiva, ma non riuscivo ugualmente a respirare per l’aria satura di sostanze”. E’ un passaggio dell’intervista video a un ex operaio dello stabilimento siderurgico di Taranto – realizzata di spalle e con la voce camuffata – rilasciata a Peacelink e inserita nel portale web dell’associazione. Il lavoratore, che ha lavorato dal 2000 al 2012 nel reparto cokerie, si dice pronto a testimoniare ai magistrati, consegnando “foto e video”. “Guardavo per terra – afferma – i vapori che uscivano dal sottosuolo. Non riuscivo neanche a starci. Quando arrivavo lavoravo come un pazzo, non vedevo l’ora di finire perchè volevo scappare via da lì”. Il lavoratore spiega di aver lavorato nelle batterie 3-6-7-10-11-12. “Quello che c’era lì – ha rivelato a Peacelink – era indescrivibile”. (Ansa)
Ancora importantissime novità da un punto di vista legislativo, questa volta è ufficiale senza cellulare…
Benito Mussolini in fuga con Claretta Petacci fu ucciso a Giulino di Mezzegra. A Dongo…
Scatta un nuovo allarme per i fumatori, è stato confermato un aumento entro la fine…
Scattato l'allarme, anche se te lo prescrivono sempre, questo farmaco per l'influenza non lo dovresti…
Amanti degli Horror giapponesi estremi non potete perdervi questo film borderline che si cela nel…
Ancora importanti importantissime novità se devi portare la tua auto dal meccanico, ora basta pagare…