D’altronde, è da anni che i cittadini di Statte attendono che si trovi una soluzione alla presenza di migliaia di fusti radioattivi abbandonati nell’ex Cemerad: una vera e propria bomba ecologica a poca distanza dalle loro abitazioni. «Ci sono dieci milioni a disposizione da destinare alla messa in sicurezza e alla gestione dei rifiuti radioattivi – ha aggiunto la Corbelli – entro il 19 febbraio devo consegnare un cronoprogramma tecnico, temporale ed economico. Dovrò valutare se fare un nuovo capannone, oppure rimuovere tutto o ripristinare l’area in qualche modo. In questi giorni sto ragionando sulla scelta da compiere. Non è detto che si faccia un nuovo capannone, ma al momento non posso sbilanciarmi».
Alessandra Congedo
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