Continua Bonelli: “Perché in parlamento non c’è chi ha chiesto conto al ministro dell’ambiente Galletti la ragione per cui non è stata avviata la procedura di danno ambientale che consentirebbe di definire ed esigere il pagamento dei danni provocati a Taranto e perché il ministero dell’Ambiente non ha chiesto il sequestro preventivo dei beni dei Riva? Perché quello che doveva fare il governo italiano lo ha fatto invece un allevatore di Taranto Vincenzo Fornaro che ha chiesto e ottenuto il sequestro preventivo dei beni di alcuni imputati del processo Ilva? – conclude Bonelli -. In Italia il principio chi inquina paga non si applica anzi chi inquina fa profitti e porta i soldi all’estero e lascia le popolazioni con terreni, falde contaminate a piangere le vittime e le malattie dei propri cari: a Taranto dove il pascolo è vietato per un raggio di venti chilometri occorrerebbero 5 miliardi per fare le bonifiche secondo Arpa Puglia”.
L'Italia pensa alla modernizzazione militare. Crosetto scommette su carri armati e forze corazzate. Nuova strategia.…
Un voto che riscrive la storia americana e tutto comincia dalla città New York che…
Il segreto di Stratford. Esiste un manoscritto di cui si ignorava l'esistenza che riscrive la…
Finalmente una bellissima notizia per gli italiani: potreste dire definitivamente addio al bollo auto… grazie…
Halloween è stato da brividi al botteghino, ma non nel senso che pensate. E' stato…
Ancora un’importante novità in campo finanziario: presta attenzione, perché potresti vederti rifiutare il bancomat al…