Fiat Chrysler Automobiles non investirà nell’Ilva, che “deve essere competitiva”. Con un “no” Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fca, ha risposto a una domanda posta in conferenza stampa al Salone dell’auto di Detroit. “Abbiamo fatto quello che possiamo”, ha aggiunto il manager italo-canadese. Sulla vendita del siderurgico, interviene anche il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla: «Guardiamo positivamente all’ipotesi di una cordata italiana, supportata dall’intervento di Cassa Depositi e Prestiti. Potrebbe essere la soluzione auspicabile per l’efficientamento e il rafforzamento del sito – evidenzia – che rimarrebbe così al riparo da rischi di delocalizzazione con effetti positivi per l’intera siderurgia, dando una prospettiva nuova alle aziende italiane operanti nel settore e continuando a rappresentare una fonte irrinunciabile di occupazione per migliaia di lavoratori, anche dell’indotto». Conclude Cuzzilla: «Siamo decisamente contrari a qualsiasi ipotesi di ‘sfoglio del carciofò che, con la pretesa di risolvere il problema della sovraccapacità produttiva nel settore dell’acciaio a livello mondiale, ferirebbe a morte un complesso ad alto valore aggiunto, spacchettando l’unica infrastruttura a ciclo completo rimasta».
