“L’impegno del governo e dei commissari – continua il ministro – è garantire che il piano industriale dei futuri acquirenti non sia solo ambizioso e stringente sotto il profilo ambientale, nel rispetto della autorizzazione vigente qualora l’assetto produttivo rimanga invariato ma, auspicabilmente, sappia compiere anche un ulteriore avanzamento verso un minor impatto con l’utilizzo di nuove tecnologie e processi produttivi. Il procedimento Aia – prosegue Galletti – sarà condotto con il massimo scrupolo, nel rispetto delle prescrizioni europee e con la dovuta attenzione verso la specifica realtà tarantina, come fatto finora. Quello che ci aspettiamo – conclude – sono proposte ambiziose e percorribili, in cui sia forte e primaria la componente ‘green’”.
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