Così nel Comune che un anno fa ha inaugurato lo stadio in erba sintetica e tutta l’impiantistica sportiva ad esso connessa, tra i più moderni ed efficienti della provincia ionica, l’investimento a questa voce si arricchisce della realizzazione all’interno della Scuola Leonardo Da Vinci, di una palestra (realizzata in partnership con l’ente scolastico – ndr) che proprio in questi giorni sta ricevendo il via libera per l’omologazione per la serie C di basket.
Un intervento di pregio completato anche dal progetto per l’adeguamento e miglioramento degli ambienti scolastici, la realizzazione di spazi esterni attrezzati e l’efficientamento energetico della scuola.
«Nelle scuole di Statte vi è il potenziale di crescita di questo territorio – ha affermato ancora il sindaco – ed è pertanto da lì che siamo partiti per ridare gambe e testa a questa comunità che ha bisogno di costruire ipotesi di sviluppo ma anche speranza. In questa direzione vanno, quindi, anche i progetti che hanno riguardato la scuola materna Madre Teresa di Calcutta nella zona San Girolamo e la scuola elementare Paolo Borsellino, interessate da interventi di ristrutturazione, adeguamento degli spazi ludici, o le manutenzioni e le opere di rifacimento dell’impiantistica sportiva. Ma se la sfida è grande per quanto riguarda l’offerta educativa, è altrettanto determinante la prova che questo comune dovrà superare sul fronte del risanamento ambientale».
Miccoli si dice soddisfatto perché il territorio “non solo sta portando a realizzazione importanti progetti di bonifica (come il sito dell’ex Matra che a partire dall’anno prossimo diventerà il Centro Comunale di raccolta per la gestione sostenibile dei rifiuti – ndr), ma parte da una base di conoscenza che in pochi sul territorio nazionale possono vantare. Il riferimento è all’imponente lavoro di caratterizzazione di tutto il territorio comunale (il primo e unico caso in Italia – ndr) effettuato attraverso un fondo FESR di un milione e 150 mila euro. Un impegno assunto dall’Ufficio Ecologia e Ambiente del Comune di Statte subito dopo l’ordinanza che vietava il pascolo nelle aree vicino alla zona industriale di Taranto e Statte del 2008”.
Un lavoro condotto attraverso oltre 400 carotaggi di terreno e 40 prelievi di campioni di acqua in falda profonda, la base di partenza dell’importante opera di bonifica per cui Statte è destinataria di circa 37 milioni di euro (delibera CIPE 87/2012). I risultati della caratterizzazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà nei primi giorni del 2016 a definitiva validazione dei dati emersi da parte degli enti competenti.
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