“Dall’incontro è emerso che l’Italia è completamente in balia degli euroburocrati – continua – Domani partirà la lettera di messa in mora per non aver rispettato le misure sulle eradicazioni. Misure a cui il governo si sarebbe dovuto opporre fin dal primo momento. Oggi, ne piangiamo le conseguenze. Conseguenze gravissime, che potrebbero portare al blocco delle esportazioni”.
“Dal canto nostro – prosegue – noi abbiamo ribadito al Commissario la validità e l’efficacia delle misure alternative per fronteggiare il disseccamento degli ulivi che si stanno sperimentando in Puglia, strappandogli la promessa di una sua visita in primavera per conoscere e valutare i risultati di tali sperimentazioni. Gli abbiamo anche chiesto di allargare i fondi per la ricerca non solo al Cnr di Bari, ma anche ad altre realtà”.
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