Ieri il governatore ha chiesto un incontro al primo ministro Matteo Renzi proprio per discutere del destino dell’azienda. «Non nascondo che avevo facilmente preconizzato una situazione del genere qualche mese fa», ha aggiunto. «Le alternative sono tante. Una sola non è data, sbagliare la mossa e determinare contemporaneamente la chiusura della fabbrica e la non riambientalizzazione. Significherebbe perdere su tutti e due le sfide che il governo ha lanciato. Questo non è possibile. Quindi bisogna che il governo ci faccia sapere in qualche maniera pensa di intervenire su queste due vicende. La vicenda l’ha gestita in esclusiva, noi purtroppo abbiamo potuto osservare solo dall’esterno. Adesso però si deve trovare una soluzione. Non spetta a me parlare, anche perché temo che se parlo peggioro la situazione, quindi aspetto, però voglio essere informato di quello che si pensa di fare». E sul fatto che la leader della Cgil Susanna Camusso ha auspicato oggi l’intervento finanziario pubblico, Emiliano ha detto che «il pubblico c’è già dentro, è il governo che guida la fabbrica». (AdnKronos)
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