“Nostro impegno – ha proseguito l’assessore – è destinare in maniera oculata e intelligente risorse da investire per la salvaguardia di un patrimonio, quello forestale, che rappresenta il nostro sistema naturale ad altissimo contenuto di diversità non solo genetica, ma anche storica e culturale. Il Psr 2014-2020 contempla azioni specifiche mirate per la tutela della biodiversità vegetale e delle risorse genetiche”.
Il protocollo, di durata quinquennale e a costo zero, prevede lo studio, la formazione degli operatori, la ricerca e la sua divulgazione in ambito genetico forestale. E, in un’ottica di valorizzazione della biodiversità territoriale e della sostenibilità ambientale, attraverso la conservazione delle specie autoctone vegetali forestali, ha, altresì, la finalità di definire e istituire un Centro servizi per la vivaistica forestale a tutela di tutti i territori regionali. Le parti coinvolte s’impegnano, con cadenza annuale, a redigere un “Programma di Lavoro”, in cui sono indicate le risorse necessarie, i tempi e le modalità di attuazione dell’attività.
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