Abbiamo realizzato una fascia frangivento di protezione costituita da tamerici, cespugli di fillirea e di ginepro coccolone della larghezza di 5 metri con una densità di 15 piante ogni 100 metri quadrati seguita da un’area di circa 1000 metri quadrati in cui abbiamo messo a dimora pini d’Aleppo. Complessivamente l’intervento ha visto la piantumazione di 6 tamerici, 20 piante di fillirea, 25 di ginepro coccolone, 20 pini d’Aleppo e di 5 piante di pino domestico posizionate lungo il tratto interessato più lontano dal mare.
La riqualificazione a verde dell’area è stata resa possibile anche grazie – in primo luogo – alcontributo dell’
Ci sembra importante sottolineare la partecipazione all’iniziativa degli studenti richiedenti asilo del Centro provinciale di istruzione per adulti, accompagnati dalla dirigente Patrizia Capobianco e dalla docente Viviana Galluzzo. Non solo per il contributo concreto alle attività di piantumazione, ma per le loro riflessioni, affidate a fogli di quaderno, in merito ai fatti tragici che stiamo vivendo: “Pace e amore. Basta Guerra” , “Buongiorno a tutti. In Francia c’è una guerra molto pericolosa. Mi dispiace per la Francia. A me non mi piace la guerra. Adesso basta guerra”, “Vogliate la pace nel mondo. Siamo tutti fratelli e sorelle”, “Mi dispiace per la Francia. A me non piace la guerra”, “We all say capital NO to attack in Paris. Say peace all over the world”. Davvero non c’è niente da aggiungere.
LEGAMBIENTE TARANTO
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