“Ebbene sono tanti i cittadini che sono venuti a trovarci presso la “Non Sede” degli Amici di Beppe Grillo Taranto, in Via Regina Elena 112, per segnalarci ciò che sta accadendo in quei quartieri e in particolare a Tramontone.” – denunciano gli attivisti del Meet Up cittadino – Rifiuti di vario tipo abbandonati per le strade del rione e nei pressi dei residence, anche rifiuti speciali, branchi di cani randagi, nuovi padroni del territorio, che frugano tra le buste di spazzatura in abbandono sparpagliandone il contenuto dovunque. Queste sono scene a cui i residenti del quartiere sono ormai abituati”.
“Nonostante la presenza di isole ecologiche specializzate , in alcuni punti del rione Tramontone sono sistematicamente abbandonati rifiuti, quali ad esempio carcasse di televisori, pannelli automobilistici, residui di laboratorio, frigoriferi. Un degrado generale che sta trasformando Tramontone in una discarica a cielo aperto. Certamente l’inciviltà di alcuni non basta a giustificare il decadimento del rione.” – osservano gli attivisti degli “Amici di Beppe Grillo” – L’aver attivato la raccolta differenziata nel quartiere non dispensa le istituzioni ad abbandonare il territorio a se stesso. Il territorio ha bisogno di un continuo controllo e monitoraggio da parte dell’amministrazione specie quando si devono cambiare radicalmente le abitudini dei cittadini. Un percorso, anche culturale, come l’attivazione della raccolta differenziata, non può cominciare senza aver immaginato delle contromisure alle prevedibili resistenze della popolazione inizialmente e all’atteggiamento delinquenziale successivamente di chi, consapevolmente, scarica e abbandona rifiuti e materiale di risulta commettendo un reato”.
La stessa classe dirigente che intende riattivare con milioni di euro di soldi pubblici l’inceneritore AMIU di Taranto: un ferro vecchio considerato paradossalmente una infrastruttura e insediamento strategico di preminente interesse nazionale dalla bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in attuazione dell’art. 35 dello “SbloccaItalia”, inceneritore che il Comune di Taranto vorrebbe dare in gestione a privati, come abbiamo recentemente denunciato.” – concludono gli attivisti pentastellati – Le istituzioni dimostrassero coi fatti di essere vicino ai cittadini che di parole se ne sono sentite fin troppo. Non permettiamo che Tramontone, che le periferie di Taranto, diventino delle discariche. Riprendiamoci la città!”.
Gli Attivisti degli “Amici di Beppe Grillo Taranto” Meet Up 192 – Taras
L'Italia pensa alla modernizzazione militare. Crosetto scommette su carri armati e forze corazzate. Nuova strategia.…
Un voto che riscrive la storia americana e tutto comincia dalla città New York che…
Il segreto di Stratford. Esiste un manoscritto di cui si ignorava l'esistenza che riscrive la…
Finalmente una bellissima notizia per gli italiani: potreste dire definitivamente addio al bollo auto… grazie…
Halloween è stato da brividi al botteghino, ma non nel senso che pensate. E' stato…
Ancora un’importante novità in campo finanziario: presta attenzione, perché potresti vederti rifiutare il bancomat al…