Il sistema di monitoraggio tramite smartphone non è una bizzarra invenzione ma è supportato da enti scientifici come il Cnr, lo Ias (Italian Aerosol Society) e l’Arpa. Molto importante è stata la scelta di Arpa Puglia di avviare questa esperienza di monitoraggio dal basso e di collaborazione con i cittadini all’insegna della citizen science.
Dall’1 al 15 ottobre Arpa Puglia infatti avvierà una forma innovativa di monitoraggio ambientale dal basso. Tutti i cittadini dotati di un iPhone 4, 4s, 5 o 5s potranno scaricare dall’App Store un’applicazione che si chiama ISPEX e che permette, insieme ad un accessorio che sarà fornito gratuitamente, di trasformare lo smartphone in un misuratore di particelle dell’atmosfera.
La scelta dello smartphone è legata alla standardizzazione della posizione e delle caratteristiche della fotocamera. I dati raccolti sulle particelle inquinanti verranno raccolti in una banca dati aperta e consultabile da altri cittadini al livello europeo. Questo sistema sfrutta la fotocamera dello smartphone. Occorrono almeno 10 scatti al giorno fra le 7 e le 11 e fra le 16 e le 20. Affiché questo sistema di monitoraggio funzioni il cielo deve essere terso e libero da ostacoli. I risultati possono essere visualizzati immediatamente tramite lo smartphone.
Per EuThink
Antonia Battaglia
Luciano Manna
Daniele Marescotti
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