«Purtroppo il 18 novembre, data in cui scadrà la cassa integrazione a zero ore per gli 84 lavoratori, si avvicina a passi da gigante senza che ancora esistano prospettive credibili per il reimpiego dei lavoratori attraverso imprese del settore che possano subentrare alla Marcegaglia-Buildtech, né da Roma giungono notizie sull’eventuale rinnovo della cassa integrazione – si legge – insomma, il futuro di tanti lavoratori e di tante famiglie è caratterizzato, allo stato attuale delle cose, solo da un licenziamento collettivo – già peraltro annunciato – che rappresenterebbe l’ennesima mazzata sull’economia ionica, già tartassata da una crisi dalla portata storica, che appare infinita e che sta mietendo “vittime” con cadenza quotidiana. Pertanto, chiediamo un vostro diretto interessamento affinché il Ministero del Lavoro possa mettere in campo ogni risorsa e soluzione disponibile per salvaguardare la situazione reddituale degli 84 lavoratori di Marcegaglia-Buildtech e per aprire nuovi orizzonti positivi per lo stabilimento tarantino».
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