È attraverso le modalità del viaggio lento (a piedi, in bici o a cavallo) che ormai sta registrando trend di crescita in tutto il mondo che secondo il GAL Colline Joniche si riescono a cogliere i migliori aspetti di un’esperienza di conoscenza di un territorio. La filosofia del viaggiare slow rispetta i ritmi naturali del tempo, cerca di porre la giusta attenzione alle risorse locali, stimola il contatto con la comunità ospitante e soprattutto consente l’importante risultato della destagionalizzazione dei flussi.
Un percorso, quello delle Colline Joniche, di 110 chilometri (50 itinerari tematici locali) tra depressioni carsiche ricche di biodiversità, boschi di ulivi e quercete, macchia mediterranea, antiche masserie, testimonianze rurali e archeologiche fino alle bianche spiagge dello Jonio. Un itinerario che affascinò Orazio, Plinio il vecchio, fino ai grandi viaggiatori settecenteschi del Grand Tour.
I cammini delle Colline Joniche saranno presentati domani alla stampa e al pubblico di stakeholder territoriali e regionali interessati al turismo slow ed eco-sostenibile. Alla conferenza stampa interverranno il presidente e vice presidente del GAL Colline Joniche, Antonio Prota, e Franco Donatelli, i sindaci degli 11 Comuni GAL, e Fabio Angelo Attolico, archeologo e presidente dell’Associazione In Itinere responsabile della mappatura dei siti. Modererà l’incontro con i giornalisti il direttore del GAL, Rocky Malatesta.
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