A tal proposito, Ilva – aggiungono i custodi – «dichiara di voler adottare immediatamente una specifica procedura di monitoraggio per il corretto posizionamento delle cosiddette bandelle e verificherà la possibilità di rendere le stesse più stabili, dandone comunicazione ad Ispra e Arpa Puglia». L’azienda ha risposto ieri a una prima comunicazione dei custodi inviata tramite Pec con una nota a firma del direttore operation, Antonio Gambuzza, corredata da relazione sul riavviamento di Afo1, procedura di avviamento, rischi e contromisure, analisi dei rischi e procedura di avviamento. Dalla lettura del verbale, fanno rilevare i custodi Barbara Valenzano, Emanuela Laterza e Claudio Lofrumento, «emerge che il Gruppo ispettivo ha formulato specifiche osservazioni ed ha chiesto la documentazione necessaria al fine di attestare l’effettivo completamento degli interventi». Allo stato «le attività di avviamento dell’altoforno 1 – scrivono i custodi nelle conclusioni – non risultano attualmente autorizzate dall’autorità Competente, così come disposto dalla prescrizione 16.a) della Parte II del Dpcm 14/03/2015». (ANSA)
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