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All’Oasi “La Vela” il gusto della libertà contagia tutti

TARANTO – Di nuovo liberi. E’ l’esperienza vissuta, ieri mattina, all’oasi “La Vela”, da almeno sessanta animali selvatici. Un evento di grande suggestione che ha regalato non poche emozioni ad adulti e bambini. Sono tornati in libertà esemplari appartenenti a diverse specie: falchi, gheppi, grillai, poiane, gabbiani, civette, ricci. Tutti erano stati raccolti sul territorio ionico in condizioni precarie perché malati o feriti. Dopo essere stati affidati ai volontari del WWF Taranto sono stati curati dal personale del “Centro Recupero Fauna Selvatica di Bitetto”, giunto a Taranto per procedere alla fase di reimmissione in natura. Presenti sia il responsabile dell’Osservatorio, Enrico Armentano, che il dottor Antonio Camarda, responsabile veterinario dell’Osservatorio.

Per il WWF Taranto si è trattato di un appuntamento speciale per far conoscere i frutti del notevole impegno finora profuso nello svolgimento della nuova attività di recupero della fauna selvatica nel territorio provinciale. In considerazione del crescente numero di animali bisognosi di cure, il lavoro svolto dai volontari del WWF riveste una grande importanza anche dal punto di vista conservazionistico. L’evento – che ha chiamato a raccolta visitatori di ogni età   – ha rappresentato un momento di sensibilizzazione ed educazione sull’importanza della fauna selvatica presente a livello locale. Il recupero, la cura e la reimmissione in natura di questi animali sono un successo anche per l’uomo. Nell’oasi “Le Vela” adulti e bambini  hanno avuto la possibilità di ammirare da vicino uccelli selvatici sconosciuti a molti e di assistere al suggestivo momento del volo verso la ritrovata libertà.

Un’emozione unica che può essere vissuta soltanto a stretto contatto con la natura, in un contesto di grande fascino come l’Oasi “La Vela”, dove periodicamente si vivono situazioni analoghe. Nella stessa giornata è stato possibile contribuire al progetto “SOS Animali” che aiuterà il WWF Taranto a portare avanti questo delicato e impegnativo servizio a favore della fauna selvatica. Per il direttore della Riserva Regionale Orientata “La Vela”, Vito Crisanti, quella di ieri è stata un’occasione per confermare l’ottima intesa creatasi con il WWF Taranto: «Il lavoro sul territorio è ottimo con tutte le associazioni ambientaliste – ha dichiarato – al di là delle differenze, sono convinto che si debba essere sempre uniti puntando ad obiettivi comuni e condivisibili».

Millarte ha lanciato un vero e proprio appello alla cittadinanza: «Sostenete tutte le nostre attività perché salvare la natura selvaggia, in un territorio fortemente provato dall’inquinamento come quello ionico, è una delle cose più belle e gratificanti che si possano fare». Poi, un pensiero particolare: “Dedichiamo questo evento ai tanti bambini di Taranto che non ci sono più come Lollo (il piccolo Lorenzo Zaratta stroncato da un male incurabile e diventato simbolo della lotta per la salute) o che sono malati. Auspichiamo una città libera con uomini e donne liberi come questi rapaci che oggi stanno spiccando il volo». Ricordiamo, infine, che il WWF Taranto ha un sito – www.wwftaranto.com – dov’è possibile reperire informazioni preziose sull’attività del parco e dell’associazione. Disponibile anche un numero di telefono – 393.1617701 (Fabio Millarte) – per segnalare il ritrovamento di animali feriti o in difficoltà.

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