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A novembre il Contratto Istituzionale di Sviluppo per Taranto

Sarà firmato entro novembre il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per l’Area di Taranto previsto dal decreto del 24 dicembre 2014, convertito in legge nel marzo scorso. Ieri si è insediato ufficialmente in prefettura il tavolo per Taranto presieduto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, che ha riunito tutte le parti interessate anche per fare il punto sui progetti già pronti. Gli interventi saranno gestiti da una unica governance interistituzionale. E’ stato definito un cronoprogramma che consentirà di arrivare, dopo un nuovo incontro a palazzo Chigi i primo di settembre, alla definizione entro il 30 dello stesso mese di una bozza del contratto.

A ottobre il passaggio al CIPE per l’allocazione delle risorse. Nel frattempo la definizione di un Nucleo operativo tecnico dei ministeri, in supporto alle amministrazioni locali, che accelera le procedure di tutti i progettisti già finanziati. Questo il sunto della prima riunione operativa del Tavolo Istituzionale Permanente per l’area di Taranto, costituito lo scorso 11 giugno con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. I lavori del Tavolo hanno consentito di delineare, sulla base della proposta del Governo, la strategia di riqualificazione e di sviluppo del territorio che comprende, oltre alla stessa Taranto, i Comuni di Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola. La strategia e gli interventi, individuati attraverso il comune lavoro di istruttoria tecnica avviato ieri, confluiranno nel Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) che sarà presentato al Cipe entro il prossimo ottobre.

L’incontro, presieduto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti, si è svolto nella sede della Prefettura alla presenza del Prefetto Umberto Guidato. Nel corso del confronto, De Vincenti ha ribadito l’impegno del Governo ad assicurare tempestività nella definizione e nell’attuazione degli interventi per lo sviluppo dell’area di Taranto e sottoposto alla discussione lo schema dei tempi, dei criteri e degli indirizzi necessari a guidare da subito il lavoro comune.

L’impegno del Governo e delle altre Istituzioni, ha rimarcato il sottosegretario, è del resto testimoniato dalle risorse già stanziate da anni e che ammontano ad oltre 600 milioni, così articolate: 115 milioni per le bonifiche; 189 milioni per l’attuazione del protocollo del 2012 sull’infrastrutturazione del porto (fondi regionali, del Mit e di privati); 219 milioni per la piattaforma logistica; 60 milioni per le opere di rigenerazione urbana; 30 milioni per la reindustrializzazione.

Hanno preso parte ai lavori rappresentanti della Regione Puglia, il Presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano, il Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno e il Sindaco di Statte Angelo Miccoli, quest’ultimo anche in rappresentanza degli altri Comuni dell’area. Hanno portato inoltre il loro contributo il Commissario straordinario del porto di Taranto Sergio Prete, quello per gli interventi di bonifica e ambientalizzazione Vera Corbelli, l’Ammiraglio del Comando Marittimo Sud Ermenegildo Ugazzi e il Presidente della Camera di Commercio di Taranto Luigi Sportelli.

La strategia di sviluppo per l’area, oggetto della discussione, si muove lungo due direttrici: l’una concentrata sull’accelerazione dell’attuazione dei progetti in corso (in particolare quelli per la bonifica e per l’infrastrutturazione del Porto), l’altra diretta a promuovere la programmazione, la progettazione e la realizzazione dei nuovi interventi prioritari per il rilancio, la riqualificazione e la valorizzazione della Città Vecchia e per la valorizzazione turistica dell’Arsenale Militare. “Riunione dall’esito positivo – ha osservato il sottosegretario al termine dei lavori – soprattutto perché ha fatto emergere una sostanziale e forte condivisione degli indirizzi e delle linee operative discussi e analizzati. Il che ben promette per il tempestivo avvio degli interventi che daranno corpo al Contratto istituzionale di Sviluppo per l’area di Taranto”.

Finalizzato alla elaborazione e, poi, all’attuazione del Cis, è stato costituito un nucleo tecnico-operativo centrale di coordinamento e supporto delle strutture tecniche delle amministrazioni regionali e locali. Il nucleo risulta composto dagli esperti della struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Dipartimento per le politiche di coesione, dall’Agenzia per la coesione territoriale, da Invitalia, dal Commissario straordinario per le bonifiche e dal Commissario straordinario del porto di Taranto.

Immagine: OmegaNews

admin

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