Categories: AttualitàNews

Ilva, scontro gip-governo – L’ultimo decreto inviato alla Consulta (Il Manifesto)

Prosegue a distanza di tre anni dal sequestro dell’area a caldo dell’Ilva da parte del gip Todisco, il braccio di ferro tra la Procura di Taranto e il governo. Questa volta motivo del contendere è il decreto “Ilva-Fincantieri” attraverso il quale l’esecutivo Renzi lo scorso 3 luglio ha di fatto scongiurato il blocco del siderurgico tarantino e dello stabilimento di Monfalcone. Un intervento, per quanto riguarda l’Ilva, arrivato all’indomani del sequestro senza facoltà d’uso dell’altoforno 2 deciso dal pm De Luca e confermato dal gip Rosati, deciso soltanto 12 giorni dopo l’incidente che causò la morte dell’operaio 35enne Alessandro Morricella. Deceduto lo scorso 12 giugno dopo 4 giorni di agonia in ospedale, a causa delle gravissime ustioni riportate sul 90% del corpo dovute ad un’improvvisa e violenta fiammata sprigionatasi dal campo di colata dell’impianto, durante le operazioni di misurazione della temperatura della ghisa.

Un incidente anomalo quello dell’8 giugno all’altoforno 2: tanto da non essersi mai verificato in 50 anni di storia del siderurgico tarantino. Tra l’altro, l’impianto è uno dei pochi dell’area a caldo ad essere stato oggetto dei lavori previsti dal piano di risanamento ambientale: com’è possibile dunque che sino ad oggi né l’azienda, né i tecnici di ISPRA ed ARPA Puglia che ogni 3 mesi effettuano ispezioni di diversi giorni sugli impianti, non si siano accordo di un tale stato di pericolosità dell’impianto? Tutto questo ha portato sin dalle prime ore l’azienda a sposare la versione dell’errata manovra umana, confermata dalle due relazioni redatte dai tecnici della società tedesca Paul Wurth e dall’ing. Carlo Mapelli, professore ordinario presso il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano.

La Procura invece, è di tutt’altro avviso. Stante l’indagine ancora in corso per omicidio colposo che vede 10 indagati tra cui il direttore dello stabilimento Ruggero Cola, agli inquirenti non sono bastate le prescrizioni imposte all’azienda dallo SPESAL della ASL di Taranto (contestate tecnicamente dall’Ilva) né le relazioni presentate e le relative rassicurazioni su ulteriori interventi da attuare nei prossimi mesi sull’altoforno 2. Per il gip Rosati infatti, l’impianto non presenterebbe “i requisiti minimi di sicurezza” accusando l’azienda di essersi “affrettata a piazzare artigianali barriere metalliche di protezione in prossimità dei punti più pericolosi”. Da qui la decisione del gip di confermare il sequestro senza facoltà d’uso chiesto dalla Procura. Evento che ha allarmato sin da subito l’azienda e i sindacati, visto che al momento l’Ilva marcia soltanto con due altiforni: il 2 appunto e il 4 (l’1 non ripartirà se non ai primi di agosto e il 5 è stato fermato nei mesi scorsi per lavori).

Con un altoforno soltanto però, il siderurgico ha serie difficoltà ad andare avanti: da qui la decisione di fermare la produzione per la prima volta nella sua storia se la situazione non fosse cambiato nel breve volgere dei giorni. Ecco il perché dell’intervento immediato del governo, che con un decreto ha scongiurato lo stop dell’altoforno e quindi il blocco totale del siderurgico. Ma una volta che l’azienda ha chiesto al gip di dissequestrare l’impianto, quest’ultimo, accogliendo il dubbio di legittimità costituzionale avanzato dal pm De Luca, ha rinviato il tutto alla Corte Costituzionale. Sono infatti ben 7 i profili di incostituzionalità evidenziati dal gip Rosati nell’ultimo decreto ‘salva-Ilva’, il settimo dal 2012, redatto dal governo. “Un impianto come l’Afo2 – si legge tra i motivi evidenziati dal gip – è un’offesa alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana di chi vi lavora”. “La situazione – scrive il giudice – è quanto mai intricata quando il legislatore, ha pensato bene di elevare la facoltà d’uso in determinate situazioni, a regula iuris di origine generale”. Ed ora parola di nuovo alla Consulta.

Gianmario Leone (Il Manifesto)

admin

Recent Posts

Novità legge auto, senza cellulare non ti fanno più guidare: multe da 5.000€ e sequestro immediato | Siamo passati da un estremo all’altro

Ancora importantissime novità da un punto di vista legislativo, questa volta è ufficiale senza cellulare…

6 ore ago

I nostalgici del fascismo si radunano a Dongo in provincia di Como per omaggiare il Duce | Forse meglio chiamarli fascisti più che nostalgici

Benito Mussolini in fuga con Claretta Petacci fu ucciso a Giulino di Mezzegra. A Dongo…

8 ore ago

ALLARME FUMATORI, confermato l’aumento da fine aprile: il pacchetto ti costa fino a 600€ all’anno | Il prezzo aggiornato marca per marca

Scatta un nuovo allarme per i fumatori, è stato confermato un aumento entro la fine…

9 ore ago

Allerta medica, se prendi questo farmaco con l’influenza rischi di morire in 3 giorni: è il primo che ti vendono | Nessuno controlla mai l’etichetta

Scattato l'allarme, anche se te lo prescrivono sempre, questo farmaco per l'influenza non lo dovresti…

11 ore ago

Su Prime Video un film da recuperare assolutamente di Takashi Miike | Qualcosa di assolutamente geniale

Amanti degli Horror giapponesi estremi non potete perdervi questo film borderline che si cela nel…

13 ore ago

NOVITÀ meccanici – Ora se paghi 7,99€ fai revisione, riparazione e garanzia a vita | È partita la rivolta delle officine

Ancora importanti importantissime novità se devi portare la tua auto dal meccanico, ora basta pagare…

15 ore ago