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Ilva, in un documento le riserve di Arpa Puglia sul rispetto delle prescrizioni Aia

TARANTO – Arpa Puglia fa il punto della situazione sul rispetto delle prescrizioni del Piano Ambientale che l’Ilva deve rispettare entro il 31 luglio 2015,  in base a quanto previsto dal  DPCM del 14 marzo 2014. Lo fa attraverso un documento pubblicato oggi sul sito, rivolto all’Ispra in vista dell’imminente visita ispettiva e per conoscenza al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Puglia, che fa seguito ad una nutrita corrispondenza.

“Prendendo atto delle indicazioni fornite dal Ministero dell’Ambiente – si legge nel documento a firma del direttore generale di Arpa Puglia Giorgio Assennato e del direttore scientifico Massimo Blonda – e ritenendo non essere stata ancora asseverata dall’Autorità Competente la proposta presentata dai Commissari straordinari di Ilva Spa in A. S., con nota DIR. 40/2015/CS del 23 giugno 2015, si ritiene di poter suggerire che:

– La proposta di Ilva di “spacchettare” alcune prescrizioni, previste invece come uniche dal Piano ambientale, ai fini del computo numerico delle prescrizioni per il raggiungimento dell’80% non è ammissibile (cfr. ID23 N° prescrizione 16-m_avvio installazione, ID24 n° prescrizione 16m_completa installazione sistema PROVEN);

– La proposta di Ilva di stralciare dall’elenco del 23 giugno 2015 alcune prescrizioni fondamentali inerenti interventi di natura tecnico-strutturali, quali ad esempio la bonifica e demolizione dell’impianto AFO3, è discutibile;

– La verifica dello stato di attuazione degli interventi definiti da Ilva come “attuati” dovrà considerare l’effettiva realizzazione definitiva degli stessi comprensiva delle opere accessorie inerenti la corretta gestione delle acque meteoriche/di processo/scarichi idrici industriali e dei rifiuti;

– La verifica dello stato di adempimento delle prescrizioni definite da Ilva come “in corso” alla data del 23 giugno è ritenuta essenziale alla verifica del raggiungimento della soglia dell’80%”.

Nel documento si legge anche che nel corso dell’attività ispettiva del prossimo 31 luglio, sarà verificato lo stato di adempimento di tutte le prescrizioni. A tal proposito, Arpa Puglia ritiene “doveroso prevedere come requisito minimo e necessario di adempimento alcune delle seguenti fondamentali prescrizioni, quali:

– prescrizione n. 6: chiusura completa dei nastri e cadute:

– prescrizione n. 16.a: fermata AFO/1  e riavvio dell’impianto previo adeguamenti (condensazione vapori loppa, depolverazione campo di colata, depolverazione stock house;

– prescrizione n.. 16.h-70.c.: installazione di sistemi a cappe mobili area GRF;

– prescrizione n. 18: smantellamento AFO3  e bonifica/ripristino ambientale;

– prescrizione n. 54: installazione di nuovi filtri a tessuto AGL;

– prescrizione n. 70.b: installazione di un nuovo filtro a tessuto a servizio dei convertitori ACC/1.

Infine, Arpa Puglia propone di “verificare la prescrizione UA18 inerente il livello di conformità del Sistema di Gestione per la prevenzione degli incidenti rilevanti (data da Ilva come “attuata”), in considerazione degli ultimi eventi occorsi”.

Alessandra Congedo

 

 

 

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