“E’ di vitale importanza che sia fatta chiarezza su questi punti – continua – perché stiamo parlando dei dati alla base delle misure proposte dalla Commissione Ue per combattere la moria di ulivi. Noi – aggiunge – continuiamo a sostenere che occorre sostituire le eradicazioni di massa e l’uso di pesticidi con misure più sostenibili per l’ambiente e l’economia pugliese. Parlo di buone pratiche, in particolare del biologico, e di maggiore apertura alla ricerca a 360 gradi. Ci sono analisi e studi recenti – conclude l’eurodeputata tarantina – che dimostrano l’efficacia di tali misure alternative e in Puglia esistono già realtà che le stanno applicando. Sono le stesse realtà che a fine luglio incontreremo insieme al commissario Ue alla Sicurezza alimentare Andriukaitis”.
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