Consiglieri regionali e parlamentari puntano il dito anche contro Regione e Governo nazionale: “Cosa hanno fatto finora? A fronte delle enormi risorse pubbliche ricevute, Teleperformance ha dato seguito agli obblighi previsti dalle norme? Sono stati fatti gli adeguati controlli? A queste domande – continuano – bisogna dare delle risposte e in caso di violazioni da parte dell’azienda occorre attuare sanzioni adeguate a tutela dei diritti dei lavoratori penalizzati”. Si tratta delle stesse domande e delle stesse proposte rivolte ai ministri Poletti e Guidi già nel febbraio del 2015 in una interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle (a prima firma della senatrice M5S Daniela Donno). La scadenza dell’accordo fissata per il 30 giugno 2015 era dunque nota da tempo al governo nazionale, che pero’ non ha mosso un dito. “Sarebbe il caso – concludono D’Amato e Galante– che il neo eletto presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, riceva una delegazione di dipendenti della Teleperformance di Taranto, per toccare con mano la reale portata di questo ennesimo dramma socioeconomico e soprattutto per fare in moco che vertici aziendali e istituzioni (nazionali e regionali) si assumano le proprie responsabilità dinanzi alle 2.700 famiglie colpite”.
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