Negli ultimi 6 mesi precedenti “più volte abbiamo tentato di riprendere un confronto con la Cementir e con ‘La Pulisan srl’ per trovare le possibili soluzioni occupazionali prima dello scadere degli ammortizzatori sociali in deroga (31 maggio), senza ricevere mai alcun segnale di disponibilità ad un confronto costruttivo. Ad oggi pur in presenza di garanzie reali per un confronto atto a trovare soluzioni per questi lavoratori mai è pervenuta a questa federazione alcuna lettera per un incontro”. Per questo a seguito dell’assemblea sindacale svolta mercoledì con i lavoratori “sono emerse tutte le loro preoccupazioni e frustrazioni per i loro futuro economico e delle loro famiglie. Pertanto si proclama lo stato di agitazione di tutti i lavoratori preannunciando che se non riceveremo alcuna nota per un tavolo tra tutte le parti avvieremo tutte le iniziative di lotta a far data dal 16 giugno 2015. Riteniamo che le scelte imprenditoriali nel ridurre drasticamente l’appalto fatte dall’azienda Cementir sul territorio tarantino, non possono essere accettate da questa organizzazione sindacale soprattutto in questo momento particolare di grave crisi occupazionale che sta attraversando il nostro territorio ed anche per il rispetto dei lavoratori che operano nello stabilimento da circa 40 anni”.
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