Il Movimento civico Taranto Respira esprime grande vicinanza all’operaio dell’Ilva Alessandro Morricella e alla sua famiglia. Non è il momento delle accuse e delle imprecazioni, ma solo del dolore e della speranza. Ci pensino gli organi competenti a stabilire se ci sono state colpe e inadempienze sulla sicurezza del lavoro e paghi chi si dimostrerà responsabile di questo gravissimo incidente. Una ennesima tragedia in quella fabbrica e l’incolumità personale diventa quasi un tributo da pagare al dio acciaio. L’incolumità di chi ci lavora dentro, di chi ogni giorno cerca di domare quel mostro sputafuoco e a volte non ci riesce. Sarà stato un attimo quello che ha segnato Alessandro, forse neanche il tempo di rendersi conto di cosa accadeva. Speriamo che il tempo aiuti il giovane martinese a cancellare quell’orrore, a ridargli la gioia di vivere. Solidarietà a lui e ai tanti che giornalmente rischiano per uno stipendio da portare a casa. Le lotte ambientaliste sfumano di fronte a episodi del genere e ci si può solo domandare se ne vale la pena, se davvero non c’è alternativa in questa città ad una economia malata che antepone la produzione alla vita di chi lavora direttamente nella acciaieria e di chi sta fuori e ne subisce lentamente gli effetti deleteri. Coraggio Alessandro, tutta la città è con te!
Giuseppe Aralla
Vittoria Orlando
Taranto Respira