“La flessibilità dei contratti da 4 ore giornaliere renderebbe l’azienda – dice l’Ad Piva – più efficiente e produttiva. L’orario di lavoro va adeguato alle telefonate che riceviamo. Siamo obbligati ad essere i migliori, altrimenti saremo fuori mercato. Già 300 dipendenti hanno accettato le nuove condizioni e dicono che così lavorano e vivono meglio. Solo 27 persone hanno invece fatto ricorso alla mobilità volontaria prevista dal Jobs act”.
Nei giorni scorsi si è tenuto a Roma un primo incontro con i sindacati del settore telecomunicazione che non vedono di buon occhio la “societarizzazione”, cioè la creazione di una nuova società di cui i call center di Roma e Taranto non faranno parte. Nelle prossime settimane azienda e sindacati torneranno ad incontrarsi per discutere della vertenza tarantina. Oggi le sigle sindacali si riuniranno alla Camera del Lavoro di Taranto per fare il punto della situazione. (AskaNews)
L'Italia pensa alla modernizzazione militare. Crosetto scommette su carri armati e forze corazzate. Nuova strategia.…
Un voto che riscrive la storia americana e tutto comincia dalla città New York che…
Il segreto di Stratford. Esiste un manoscritto di cui si ignorava l'esistenza che riscrive la…
Finalmente una bellissima notizia per gli italiani: potreste dire definitivamente addio al bollo auto… grazie…
Halloween è stato da brividi al botteghino, ma non nel senso che pensate. E' stato…
Ancora un’importante novità in campo finanziario: presta attenzione, perché potresti vederti rifiutare il bancomat al…