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Pet Coke a Taranto, Peacelink: “Navi dal Texas, Stefàno e Baio chiariscano l’uso”

Da gennaio 2014 ad oggi sono arrivate nel porto di Taranto più di 400 mila tonnellate di Pet Coke. Per la precisione, da gennaio 2014 a marzo 2015, ne sono state scaricate al molo polisettoriale del porto tarantino 373.862 tonnellate, a queste si aggiungono le 49.000 tonnellate scaricate il 22 aprile e le 15.000 che arriveranno sabato 25 aprile.

Dai dati di navigazione di alcune delle ultime navi arrivate a Taranto cariche di Pet Coke ci risulta che queste giungono dallo stato del Texas: dal porto di Houston e Corpus Christi. Nel mese di gennaio abbiamo già sollevato la questione del Pet Coke informando la Procura della Repubblica di Taranto, i Carabinieri del Noe di Lecce ed interloquendo con Arpa Puglia, a mezzo pec, in merito al cronoprogramma trasmesso dalla società Italcave e conseguente autorizzazione all’ormeggio delle navi al molo polisettoriale.

Le nuove informazioni acquisite sino ad oggi, riguardanti gli arrivi ed utilizzo del Pet Coke a Taranto, che al momento manteniamo riservate, saranno inviate alle istituzioni citate come aggiornamento ai documenti già forniti. Oggi, quindi, non possiamo non rivolgerci direttamente alle autorità locali: al Sindaco di Taranto, Dott. Stefàno e all’assessore all’Ambiente e Salute del Comune di Taranto, il Dott. Baio. Ci sembra superfluo, ma lo facciamo comunque, ricordarvi che il Pet Coke è un carbone che si ottiene dallo scarto della distillazione del petrolio, e che per sua natura è altamente pericoloso per la salute dell’uomo in virtù della sua elevata concentrazione di metalli e idrocarburi policiclici aromatici altamente cancerogeni.

Vi chiediamo, pertanto, se le movimentazioni di scarico nel porto, nel trasporto, nello stoccaggio, per la detenzione ed utilizzo, rispettano la legge. Vi chiediamo, inoltre, cosa più importante, di rendere note le modalità d’utilizzo finale di questo materiale, di rendere note le informazioni sugli impianti interessati in eventuali processi produttivi e se questi sono autorizzati all’uso di Pet Coke, in ultimo, se questi impianti rispettano le normative vigenti in materia ambientale e se sono applicate tutte le precauzioni per tutelare la salute dei cittadini e dei lavoratori.

La fotografia in allegato ritrae la nave Sam Jaguar che il 22 aprile 2015 ha scaricato più di 49mila tonnellate di Pet Coke al molo polisettoriale del porto di Taranto In allegato si fornisce anche il documento dell’Autorità Portuale che riporta il cronoprogramma delle navi ormeggiate al molo polisettoriale del porto di Taranto per scaricare Pet Coke nell’arco di tempo intercorso tra gennaio 2014 e marzo 2015

Per Peacelink

Luciano Manna

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