“E’ dal 2013 che in Puglia c’è la Xylella – continua D’Amato – ma solo adesso parliamo del rischio di un contagio europeo. Eppure, il batterio scoperto ieri in Francia arriva da una pianta sudamericana sbarcata a Rotterdam, ossia lo stesso luogo da cui sarebbe passata la Xylella prima di arrivare in Puglia. A questo punto, l’Ue dovrebbe mettere sotto embargo l’intero porto di Rotterdam?”
Per l’eurodeputata tarantina, “bisogna agire sì in fretta, ma evitando nuovi errori. L’estirpazione in massa di ulivi e l’uso su larga scala di pesticidi, previsti dal piano Silletti e che sembrano avvallati dalla Commissione Ue per ragioni politiche, non poggiano su basi scientifiche certe. Inoltre, tra i pesticidi che potranno essere usati, ce ne sono due vietati in Italia dal 2014. Quello che chiediamo a Ue e a Italia, insieme alle altre proposte contenute nel documento che invieremo la prossima settimana alla Commissione europea, è di chiarire che le estirpazioni degli ulivi non sono richieste e comunque non sarebbero più in grado di eradicare il batterio, di limitare fortemente l’uso di pesticidi e di lavorare al contempo al contenimento del batterio. Se proprio si vuole evitare il contagio in Europa, si intensifichino i controlli sulle piante importate da fuori l’Unione”.
Si torna a parlare nuovamente della condotta da tenere ai posti di blocco: se non…
Milioni di manifestanti si sono radunati in tutti gli Stati Uniti per protestare contro l'amministrazione…
Manca sempre meno agli esami di maturità del 2025, ma c’è una tecnica super efficace…
Una lista di alimenti da evitare assolutamente per non attirare maggiormente le zanzare. A consigliare…
Difficoltà nei trasporti pubblici: è stato indetto un nuovo sciopero generale, motivo per cui ti…
Israele bombarda l'Iran, la situazione precipita, dal momento che i rapporti tra i due stati…