“Le Istituzioni, la regione, gli enti preposti alla promozione del territorio ci promettono collaborazione e sviluppo e crescita del brand da tanto e troppo tempo: solo uno specchietto per le allodole nelle campagne elettorali – continua Lamanna -. E poi? continuano a sottomettersi al volere dello Stato e a svendere Taranto come accadde cinquant’anni anni fa con l’Italsider! Vogliamo continuare ad accettare di essere il cassonetto d’Italia lasciandoci abbindolare dai guadagni facili e di Stato? Il nostro porto non può restare meta solo di petroliere e rifugio per gli immigrati. Nulla in contrario con questi ultimi, ma non si può osservare inermi uno scempio economico che evidentemente interessa a pochi. E’ questa la città candidata a capitale della cultura? È questa la città in cui crediamo e che vogliamo spingere verso il turismo? Continuiamo a vederci scippare tutto, ma fino a quando?”.
Difficoltà nei trasporti pubblici: è stato indetto un nuovo sciopero generale, motivo per cui ti…
Israele bombarda l'Iran, la situazione precipita, dal momento che i rapporti tra i due stati…
Usare il bicarbonato su queste superfici è un errore da non commettere, potresti rovinare veramente…
La tua estate potrebbe diventare un incubo se fai indossare a tuo figlio questo colore,…
Amazon batte ogni record e lancia il ventilatore Dyson a un prezzo imbattibile, 100 euro…
Una vacanza a quattro stelle, pagando solo 13 € al giorno. Questa è la spiaggia…