Anche se in prevedibile calo rispetto al 2014 (con una Pasqua che andava ad agganciarsi ai ponti del 25 aprile e del 1° maggio) quest’anno le festività hanno riservato segnali incoraggianti per il turismo, con un tasso di occupazione sceso del 2,5% ma anche una conferma del trend positivo delle presenze di turisti stranieri e +2% dei viaggiatori italiani, soprattutto nelle principali città d’arte favorite anche dall’offerta di ingresso gratuito a siti archeologici, musei e mostre. A traccire il primo bilancio è Confindustria Alberghi che evidenzia anche l’andamento positivo per le località montane che, grazie al colpo di coda dell’inverno, hanno goduto della neve per tutto il fine settimana pasquale. «Eravamo consapevoli che le festività di Pasqua avrebbero lasciato poco spazio a grandi risultati ma ci conforta registrare qualche primo segnale positivo sul fronte domestico», dichiara Giorgio Palmucci, presidente dell’Associazione. «Seppur con moderato entusiasmo ci affacciamo ad un periodo in cui il turismo può godere di una seri di fattori di rilancio quali l’Expo e il Giubileo Straordinario, per esempio. Il nostro settore è pronto ad accogliere turisti in primis e pellegrini poi provenienti da ogni parte del mondo ed i risultati di queste ultime festività non ci scoraggiano affatto» conclude Palmucci. (AdnKronos)
