Ferrera Erbognone (Pavia) – Il Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), Giacomo Stucchi, e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno visitato oggi il Green Data Center Eni di Ferrera Erbognone (Pavia) realizzato per ospitare i sistemi informatici centrali di elaborazione di Eni, sia di informatica gestionale, sia l’High Performance Computing che supporta il core business dell’azienda, esplorazione e modellistica di giacimento. E’ quanto si legge in una nota stampa dell’Eni che pubblichiamo integralmente.
L’efficienza energetica del GDC, progettato interamente da Eni, deriva da un particolare sistema raffreddamento (free-cooling), caratterizzato da una struttura che regola la temperatura usufruendo, per almeno il 75% del tempo, direttamente dall’aria esterna, limitando a meno del 25% l’utilizzo di condizionatori. Per il GDC sono state individuate soluzioni innovative per ridurre i consumi energetici, al fine di migliorare il parametro di efficienza energetica PUE (Power Usage Effectiveness – rapporto tra il consumo elettrico complessivo di un Data Center e il consumo dei soli apparati IT). L’obiettivo di scendere al di sotto del valore di 1,2 è stato raggiunto da Eni nel 2014 con un PUE pari a 1,192.
Nel GDC è in funzione l’infrastruttura di High Performance Computing, il più potente supercomputer in Europa destinato alla produzione industriale oil&gas e uno dei più grandi in tutto il settore petrolifero. L’HPC consente una più veloce e accurata elaborazione dei dati del sottosuolo con tecnologie proprietarie. La strategia di Eni è infatti quella di utilizzare la più moderna tecnologia di elaborazione per supportare l’esplorazione e la simulazione dei giacimenti. Nel 2014 Eni ha ottenuto da HPCwire il riconoscimento come miglior utilizzo dei sistemi HPC nell’ambito oil&gas mondiale.
Nelle classifiche internazionali di settore l’HPC Eni ha capacità totale di calcolo di 3 petaflops e di memorizzazione pari a 7,5 Petabytes è attualmente classificato 12° nell’ultima TOP500 che elenca i maggiori calcolatori del mondo. Altro driver essenziale nella realizzazione di questo progetto è stato l’ottenimento del livello Tier IV, secondo i criteri internazionali di classificazione dell’Uptime Institute (il Tier IV è il livello più alto di garanzia che un data center può offrire).
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