In Puglia, secondo la quindicesima edizione di Ecosistema Scuola, l’indagine annuale sulla qualità dell’edilizia e dei servizi scolastici, il 58,1% degli edifici scolastici risulta costruito dopo il 1974, anno di entrata in vigore della normativa antisismica, contro il 42,1% del dato medio nazionale mentre gli edifici più nuovi e con una minore necessità di interventi di manutenzione urgente sono pari al 29,4% contro il 32,5% della media nazionale. Un risultato che tuttavia trova poche conferme nei dati relativi alla messa a norma degli edifici e acquisizione delle certificazioni, quasi tutti sotto la media nazionale. Solo il 15,5% degli edifici risulta in possesso del certificato di agibilità, il 28,7% del certificato di collaudo statico mentre gli edifici con impianti elettrici a norma sono il 60,6%.
«Da sempre chiediamo interventi non più a pioggia e a richiesta diretta da parte delle amministrazioni, ma che mettano a regime flussi finanziari e strumenti di programmazione, a partire dall’anagrafe dell’edilizia scolastica, per consentire alle amministrazioni un costante monitoraggio che permetta di intervenire sia sui bisogni ordinari che su quelli straordinari degli edifici» concludono Pallucchi e Tarantini.
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