I sei attivisti sono accampati sul lato inferiore del ponte principale della Polar Pioneer. Hanno forniture che gli permettono di restare a bordo per diversi giorni e sono dotati di tecnologia che consente loro di comunicare in tempo reale, pur trovandosi a centinaia di miglia da terra. L’Esperanza, nave rompighiaccio di Greenpeace, ha inseguito la Polar Pioneer per oltre 5 mila miglia nautiche, da quando negli scorsi giorni aveva lasciato Brunei Bay in Malesia.
I sei attivisti – che non interferiranno con le operazioni di navigazione – sono la statunitense Aliyah Field, (@aliyahfield), il neozelandese Johno Smith, (@nsp_one), lo svedese Andreas Widlund, (@widlundandreas), l’austriaca Miriam Friedrich (@mirifriedrich), l’australiana Zoe Buckley Lennox (@zoevirginia) e il tedesco Jens Loewe (jens4762).
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