In esposizione 22 statue in ceramica che rappresentano non solo il mondo femminile del grande imperatore – come le sue mogli e amanti da Costanza d’Aragona a Bianca Lancia – ma anche figure maschili, vestite di regale autorità e a cavallo. Personaggi che hanno partecipato agli intrighi di corte come Pier delle Vigne, Manfredi, Tommaso da Oria e poi naturalmente lo stesso Federico II Di Svevia.
Opere lunghe e nobili appaiono come un’idea arcaica quasi fossero divinità nell’orgoglio storico di un popolo. I visi affusolati, fissi solenni, gli abiti dorati e impreziositi da colori ricchi, dame eleganti e cavalieri autorevoli nascondono le trame narrative della storia di Federico II ed evocano i fasti e i luoghi della corte sveva.
Le donne di Federico rimarrà aperta al pubblico fino a giovedì 9 aprile (9-13, 16-20).
Per informazioni 099/5628440, 348/5492334; domenicopinto45@libero.it; www.ceramichepinto.it
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